Descrizione Opera / Biografia
BYSTANDERS_Il dittico presentato fa parte di una più ampia produzione sulla ricerca che sottolinea il legame inscindibile tra corpo, ambiente e strutture della mente; l’errare e l’inazione appaiono come metafore della condizione umana, mentre il paesaggio diviene punto d’incontro tra il mondo interiore e quello esteriore. Lo sguardo indaga la psiche dei personaggi, ritraendo due individui in contemplazione dello spazio che attraversano.
Contemplare il paesaggio trova in sé la sua compiutezza: osservandolo ci rendiamo conto che il modo in cui interagiamo con il mondo ha subito una significativa riduzione della sua vivibilità, un’umanità sempre più distante dagli strumenti necessari per capire il mondo e i suoi meccanismi.
La comprensione del nostro fragile rapporto con la natura ci riporta inevitabilmente all’etimologia di nostalgia : il termine deriva dal greco “nostos “ (ritorno a casa ) e algos (dolore), quel forte legame emotivo con il passato e le radici che plasmano la nostra identità.
Le immagini esprimono in una sequenza narrativa la lentezza, la riflessione su ciò che non si può cogliere rapidamente.
L’atteggiamento smarrito dei personaggi sembra un invito a perdersi in un luogo, a percorrerlo senza fretta soffermandosi su un dettaglio, quasi una deriva situazionista.
BIOGRAFIA_Camilla Postiglione nasce a Roma nel 1992, dove attualmente vive e lavora.
Nella sua ricerca indaga maggiormente la relazione tra l’essere umano e il luogo, inteso come spazio saturo di memoria e metafora di una condizione esistenziale interiore.
Nel 2022 è tra i finalisti del Premio Terna ; nel 2024 diventa membra dell’associazione culturale Punto di Svista e del gruppo di ricerca Satantango.