OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | Passi urbani (5)

Passi urbani (5)
tecnica mista su tela,
60x80 cm

Barbara Amadori

nato/a a Gualdo Tadino
residenza di lavoro/studio: Gualdo Tadino, ITALIA


iscritto/a dal 02 mar 2023


visualizzazioni: 68

SHARE THIS

Altre opere

 | Passi urbani (1)

Passi urbani (1)
tecnica mista su tela,
60x80 cm

 | Passi urbani (3)

Passi urbani (3)
tecnica mista su tela,
60x80 cm

 | Passi urbani (4)

Passi urbani (4)
tecnica mista su tela,
60x80 cm

Descrizione Opera / Biografia


Passi urbani è una ricerca sul paesaggio. Alla base di questo lavoro c’è l’azione del camminare, l’osservazione di luoghi che possono risultare invisibili perché familiari, ovvi, quotidiani. La pittura fa riemergere strati, superfici e parti di città che si allontanano dal loro contesto, c’è un processo di sintesi tra visibile e invisibile che porta l’immagine ad un’oscillazione, a volte ad una coincidenza, tra figurativo e astrazione. Un muro, una strada percorsa, un elemento architettonico sono frammenti di spazio, pezzi di vissuto. Il mio studio si muove tra percezione e restituzione, tra esterno ed interiorità creando una sorta di “diario di viaggio” segnato da colore, da linee e da sfumature. La mia attenzione elude la presenza umana per concentrarsi sugli elementi architettonici, sulle vie, sulle incrostazioni murarie.
Barbara Amadori (1982) vive e lavora a Gualdo Tadino (PG). Dopo una laurea triennale in Scienze dei Beni Storico-artistici si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Urbino in Pittura-Arti visive contemporanee. Ha ideato e collaborato a diversi progetti espositivi, ha partecipato a mostre, residenze artistiche e workshop, tra i quali: Triennale della ceramica d’Arte Contemporanea, a cura di Nello Teodori e Barbara Amadori, Gualdo Tadino 2022-2023; Visibilia, a cura di Isabella Puliafito, Palazzo Ducale, Gubbio 2022; Arte come cura, a cura di Nello Teodori e Roberto Vecchiarelli, Scuola Bufalini, Città di Castello e Casa Cajani, Gualdo Tadino, 2021; Tradizione Contemporanea, a cura di Nello Teodori, Museo Opificio Rubboli, Gualdo Tadino, 2021; collettiva concorso Malamegi Lab, 28 Piazza di Pietra fine art gallery, Roma, 2021; Stendale l’abbraccio delle muse, a cura di Gabriele Perretta, Corciano, 2019 e 2021; residenza Fare arte della scuola di Palazzo Te, Mantova, 2019; Sui miei appunti, a cura di Martina Coletti, Chiesa di Santa Maria Nuova, Gubbio 2019; collettiva Visibile invisibile, a cura di Tiziano M. Todi, Rospigliosi Art Prize, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo; collettiva Premio Francesco Fabbri, a cura di Carlo Sala, Pieve di Soligo, 2016; Nuove Identità, a cura di Ludovico Pratesi, Palazzo Ducale, Urbino, 2014.