Descrizione Opera / Biografia
“Vomito spasmo,
srotolo le interiora
il dolore sta andando
in putrefazione”
- Anna Marega
La mia ricerca artistica indaga gli aspetti più intimi e interiori della mia persona, che nel mio lavoro si concretizzano nell’immagine dell’intestino, inteso come luogo in cui collochiamo il nostro sentire più viscerale e profondo. L’intestino con i suoi budelli tortuosi delinea quelle che sono le reazioni più tormentate del nostro essere difronte alle condizioni e alle situazioni che affrontiamo nella vita quotidiana; esso diventa quindi il luogo-simbolo in cui si svolge l’elaborazione di quei contenuti psichici (desideri trasgressivi, fantasie immorali, pensieri “sporchi”) che sono inaccettabili per la coscienza e che spesso comportano eventi psicosomatici.
Le radici di un pensiero si intaccano nella nostra mente ed interferiscono sul nostro secondo cervello che, appunto, viene riconosciuto nell’intestino. Il liquido nero cola lungo le pareti delle nostre interiora, sintomo di una necessità estrema di liberare le fantasie più immorali. I pensieri infatti, come gli alimenti, se non vengono espulsi, affrontati e trasformati correttamente durante il loro processo vitale, possono portare alla putrefazione; in questo modo si vanno a delineare delle realtà e dei paesaggi paralleli interiori, in cui dialogano e si scontrano le infinite possibilità di agire difronte al pensiero.
Anna Marega nasce a Gorizia nel 2001, conseguendo il diploma di maturità presso il Liceo Artistico “Max Fabiani” di Gorizia.
Attualmente vive e lavora a Venezia, e sta conseguendo il Diploma di I livello - sezione pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia con docente di riferimento Miriam Pertegato.