Descrizione Opera / Biografia
“Perdersi significa che tra noi e lo spazio non c’è solo un rapporto di dominio, di controllo da parte del soggetto, ma anche la possibilità che sia lo spazio a dominare noi. Sono momenti della vita in cui impariamo ad apprendere dallo spazio che ci circorda, non siamo più capaci di dare un valore, un significato alla possibilità di perderci. Cambiare luoghi, confrontarsi con mondi diversi, essere costretti a ricreare in continuazione i punti di riferimento è rigenerante a livello psichico, ma oggi nessuno consiglia un’esperienza simile. Nelle culture primitive invece se uno non si perde non diventa grande. E questo percorso viene agito nel deserto, nella foresta, i luoghi sono una specie di macchia attraverso la quale si acquisiscono altri stati di coscienza.” - Perdersi. L’uomo senza ambiente, F. La Cecla
“Esercizio di perdizione n°1” è un’opera costituita da 80 fotografie allestite in forma di casellario, collezione, mappa. Selezionate e distribuite con puntuale randomicità, esse hanno lo scopo di portare chi osserva a contatto con l’area ed operazione esplorata. Ad un luogo che potrebbe essere molti; alle forme, visibili e no, della “macchia”; allo stato delle cose in natura; alla pratica come scoperta ed esperienza. Dal camminare alla fotografia, ogni passo si ripercorre, tiene, testimonia, ascolta. Il risultato è un invito a seguire oppure a cercare, sulla propria strada.
Luogo: Area Nord Parco di San Rossore
Coordinate: 43°50’48.5”N 10°14’52.7”E
Confine percorribile: tracciato su mappa
Periodo di percorrenza: 03/2023 - 04/2023
Fotografie raccolte: 80
Alice Ippolito è un’artista proveniente dal mondo della fotografia e perciò abituata a pensare e sviluppare visivamente, fotograficamente la sua ricerca. Dopo dieci anni di esperienza professionale, decide di dedicarsi oggi a temi a lei cari del sentire e delle forme rinvenibili nel quotidiano, nel presente, nella contemporaneità. Dal 2022 fa parte del centro di sperimentazione condotto da Chiara Camoni.