OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee

Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee
mista su policarbonato e tela, tela - opera incorniciata
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Pietro Dente

nato/a a Padova
residenza di lavoro/studio: Rovolon, ITALIA


iscritto/a dal 02 mar 2021

https://pietrodente.it


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Altre opere

 | Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee

Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee
mista su policarbonato e tela, tela - opera incorniciata
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 | Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee

Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee
mista su policarbonato e tela, tela
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 | Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee

Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano New York - omaggio a Paul Klee
mista su policarbonato e tela, tela
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Descrizione Opera / Biografia


Opera facente parte del progetto ”Punto, linea e grattacielo” *
omaggio a Paul Klee
ho rielaborato l’acquerello “separazione di sera” in cui compaiono 2 frecce in collisione, salita e caduta. Il movimento e il contro movimento delle frecce accompagna la divisione della superficie in sfumature che vanno dall’oscurità alla luminosità. Il pittore in quest’opera ha sviluppato ciò che definiva ordine artificiale, cioè un sistema di misurazione del chiaro e dello scuro applicando alle forme e agli effetti della natura l’arbitrarietà umana. Ho ricreato le frecce e la superficie sfumata utilizzando la mia tecnica ad acrilico stratificato su tela. La lastra sovrapposta raffigura un paesaggio di New York e si fonde al “Klee” sottostante assommando le regole architettoniche della metropoli a quelle del chiaro scuro in collisione.
*Il titolo del progetto si ispira allo scritto di V. Kandinskij– Punto linea e superficie – in cui vengono trattati argomenti a me cari e di interesse fondamentale per la pittura in generale. In questo trattato infatti viene sviscerato il molteplice e mutevole significato di simboli quali appunto il punto, la linea e la superficie, che vengono tradotti dal linguaggio matematico a quello della scrittura e infine trasportati nell’ambito artistico. Proprio tali simboli sono quelli che utilizzo per la costruzione dello spazio nelle mie opere, a formare quell’unità da me prediletta che è il grattacielo, la città, lo spazio urbano, che si arricchiscono poi di colori e dimensioni a rappresentare la mia visione ideale dell’umanità, la “natura” costruita dall’uomo.
Con questo progetto mi propongo di fare un omaggio ai miei artisti preferiti, integrando, mescolando e reinterpretando alcune delle loro caratteristiche stilistiche all’interno dello spazio creativo della mia serie di quadri “Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano”.
Questa interazione avviene tramite lo sviluppo e rimodellamento dello stile dell’artista all’interno della mia visione artistica o tramite un inserto stilisticamente ben definito e riconoscibile di elementi caratterizzanti dell’autore scelto.
Biografia parte 1
Pietro Dente nasce nel 1977 a Padova dove frequenta il liceo artistico Sacro Cuore, prosegue poi gli studi presso il D.A.M.S. di Bologna indirizzo Arte dove si laurea nel 2003 con la tesi in Letteratura Artistica La luce: dalla rappresentazione all’utilizzazione. Amplia i suoi interessi artistici frequentando corsi di grafica, design, musica e fotografia.
Dopo gli esordi caratterizzati da un mix di astrattismo, surrealismo, dadaismo, computer-art e neo-medievalismo inizia a concepire una tecnica nuova che, anche grazie ad alcuni viaggi in metropoli come Berlino e Londra, sfocerà pian piano nell’attuale stile dell’artista.
Inizia quindi a comporre opere su 2 livelli: il primo è costituito da una lastra di policarbonato dipinta con colori a rilievo raffigurante scorci più o meno colorati di grandi metropoli, il secondo è costituito dalla tela sottostante dipinta con acrilici stratificati e trattati secondo particolari metodi. Le 2 superfici unendosi creano un’unica composizione ove i livelli si fondono creando nuove soluzioni percettive. Inoltre la lastra è posta in modo da creare un effetto ondulato che fuoriesce dal quadro donandogli la terza dimensione; ciò avvicina maggiormente l’osservatore all’opera (che cerca di guadagnare maggior spazio nel “mondo reale”) e crea nel contempo effetti di ombre e riflessi che mutano col movimento di chi osserva.
Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui: Global Affordable Art Fair, Galleria Palma Arte, Rassegna Arte in arti e mestieri 2001-2020 - Vent’anni di una Storia Artistica italiana, a cura di Mauro Carrera, Suzzara (MN); Metropolitan Embedded Systems III, Personale a cura di Maria Giovanna Dal Tin, San Gregorio Art Gallery, Venezia 2019; Just for dreamers, Federica Morandi Art Project, Magenta (MI) 2018; Urban waves, Personale a cura di Berardino Nicola, Galleria OrtArte, Orta San Giulio (NO) 2018; Affordable Art Fair Milano, Galleria Berga, 2018, Paratissima 14, Galleria Independent artists, Torino 2018; Pop Art: dai Grandi Maestri agli Artisti contemporanei, Federica Morandi Art Project, Magenta (MI) 2018; Art3f International Contemporary Art Fair, Galleria Independent artists, Luxembourg; Arte Vicenza 2018, Galleria Berga, Vicenza; Twelve Months of London, Personale a cura di Art Apartments e Meet Art Projects, Londra 2017, Fiera Arte Padova, Galleria Zanini Arte (MN) 2017, Fiera Arte Contemporanea Forlì-Cesena, Galleria Zanini Arte (MN), Metropolitan Embedded Systems II, Personale a cura di Maria Giovanna Dal Tin, San Gregorio Art Gallery, Venezia 2017; Lausanne Art Fair, Galleria Independent artists, Losanna (CH) 2017; Affordable Art Fair, Galleria Independent artists, Milano 2016; ecc...