OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | A Portrait of the Sphinx as an Old Painting (Η Σφιγξ Δεινον Τερας Ην)

A Portrait of the Sphinx as an Old Painting (Η Σφιγξ Δεινον Τερας Ην)
olio su tela,
80x100 cm

Niccolò Duse

nato/a a Genova
residenza di lavoro/studio: La Spezia, ITALIA


iscritto/a dal 27 apr 2021


Under 35


visualizzazioni: 227

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Descrizione Opera / Biografia


L’ispirazione per la realizzazione del quadro proposto trova la sua genesi dall’osservazione delle opere di Fernand Khnopff e Gustave Moreau, aventi ad oggetto il medesimo tema raffigurato: la Sfinge.
In tal guisa, la Sfinge è allegoria del Simbolismo, da intendersi come una comunione d’intenti, una posizione intellettuale condivisa da e tra artisti – in senso lato, oltre gli stessi Khnopff e Moreau – che altrimenti nulla o poco avrebbero a che fare gli uni con gli altri (non certo per genere, stile o correnti).
L’individualismo, insito nell’espressione di ciascuno, trova un’aspirazione collettiva nell’interrogare lo spirito della contemporaneità.
L’enigma, emblematico attributo della Sfinge, viene riproposto in una nuova epoca, quella attuale, di incertezze e di inquietudine. Se nel diciannovesimo secolo si abbandonavano le credenze, fino ad allora imperanti, per la secolarizzazione e il progresso, oggi, nel ventunesimo secolo, nulla appare più certo e tutto viene messo in dubbio, scienza compresa. Ecco che, dunque, al giorno d’oggi, l’identità del Simbolismo può trovare nuova forza.
La tela, rovinata e invecchiata, cerca di suggerire il concetto di una strada già percorsa, di un’idea latente, scartata ma mai del tutto abbandonata, pronta a riaffiorare, in un moto spontaneo, ora che i tempi sono maturi.
Il titolo gioca su quello assonante dell’opera di James Joyce.