Descrizione Opera / Biografia
GIRO GIRO TONDO
Anno 2021
160X40X40
tecnica mista: gres, ferro, ossidi
“Giro giro tondo casca il mondo…”. Siamo sicuri che una delle filastrocche più conosciute non nasconda messaggi offensivi, discriminanti e socialmente pericolosi? Tondo, con la sua tracotante smania di perfezione cerca forse di ostracizzare i più spigolosi quadrato e triangolo ? Il Mondo casca d’accordo, ma per mano di oscure lobby del male? Forse varrebbe la pena riesaminare questa canzoncina con attenzione ed emendarne i passi più anacronistici prima di propinarla a generazioni di piccoli innocenti.
La lingua, la letteratura, l’arte, i simboli, le idee, cambiano al cambiare della società, è indubbio, ma un conto è adeguare i dizionari arricchendoli dei neologismi del parlato comune, altro è cominciare a elaborare una Neolingua (e un Neopensiero) di orwelliana memoria ripuliti da termini invisi a un main stream manicheo e superficiale, diviso tra bene e male che definisce un mondo senza sfumature né compromessi, che non relativizza né contestualizza. Un mondo autoreferenziale e acritico, che riduce gli spazi di sperimentazione e che non contempla la possibilità di essere in disaccordo pena la gogna mediatica.
Le prime parole del profetico Fahrenheit 451 recitavano: «It was a pleasure to burn», il piacere di bruciare, cancellare, eliminare per sempre testimonianze a volte illuminanti, altre volte scomode ed esecrabili ma comunque fonti inestinguibili di conoscenza e consapevolezza.
La “cultura della cancellazione” nasconde la paura del confronto ergendosi a divinità giudicante, fatta di un moralismo spicciolo e tranchant che fatica a confrontarsi con la storia.
Una sfera simbolo di perfezione, continuità, armonia e intelletto è qui’ rappresentata corrotta e carbonizzata; poggia su un monolite di ferro recante un’iscrizione dorata parzialmente censurata: l’inizio della conosciutissima filastrocca. L’oro è da sempre simbolo dell’inalterabilità, della luce divina nelle icone medievali, del sole eterno, dell’armonia assoluta della sezione aurea, ma viene anche accomunato all’avidità, al potere, alla venialità, al sopruso. La sfera sul punto di precipitare nel vuoto potrebbe invece aver trovato un equilibrio ideale e sorprendente…
Visioni in totale contrasto… c’è spazio per altre possibilità?
Sfera in gres e ossidi cotta a 1200°, monolite in ferro ossidato e trattato, lettere in ferro pigmentate oro
Marco Fiaschi
Vive e lavora nel Principato di Monaco
Ha lavorato per oltre trent’anni nel campo del design e del marketing, più specificamente nel settore dell’abbigliamento sportivo e sportswear. Da qualche anno si è affacciato al mondo dell’arte.
Con i suoi lavori esplora le correlazioni tra natura e azione umana.
Artista materico, utilizza ferro, cemento, gres., legno, resine.
Ha partecipato a:
Forum des artistes Monaco 2018
Paratissima Torino 2018
Paratissima Bologna 2019
Paratissima Torino 2019
Paratissima Milano 2019
GemLuc Art Monaco 2019
Biancoscuro art contest 2020 ( premio collettiva Montreux)