Descrizione Opera / Biografia
Anno dell’opera 2019
Da quasi trent’anni parte della mia pratica artistica é stata motivata delle strutture binarie e dal mio impegno nell’investigare il loro potenziale per incoraggiare nuovi valori soprattutto filosofici e etici. Questa ricerca trans-disciplinare deriva dal mio background di matematica, artista e successivamente conselor con un interesse nella filosofia buddhista. L’albero binario é una struttura che cresce esponenzialmente biforcandosi. Può essere visto come un’icona dell’Informatica dato che tutto il software che utilizziamo viene tradotto in linguaggio macchina a base binaria.
Può anche essere visto come simbolo di crescita trasformativa, eterna ed ecologica.
Può anche essere visto come simbolo di ”Interdipendenza dei fenomeni”, niente esiste di per sé, tutto e connesso e deriva da cause e condizioni. La Fisica quantistica sembra essere d’accordo con la visione della Realtà fenomenologica ,dinamica e interconnessa investigata non empiristicamente delle antiche filosofie orientali.
Il colore lilla di quest’opera si riferisce al Chakra della Corona, il settimo Chakra che é la connessione con l’Universo, con il Divino.
Quando ci si riesce a connettere a questo livello con ”Qualcosa più grande di noi”, tramite la meditazione, o lavori di psicoterapia o crescita personale, si esperisce un senso di pienezza, di connessione, di appagamento e affidamento totale. Provare che ”tutto quello di cui ho bisogno c’é già” genera un’enorme pace e benessere psicofisico.
BIOGRAFIA Nata a Roma nel 1957, dopo la laurea in Matematica Applicativa a Genova, e un anno di insegnamento di Statistica all’Università di Economia e Commercio di Bergamo, si é trasferita a Londra nel 1982 con una borsa di studio per Computer paralleli. Nel ’84 ha abbandonato la carriera accademica per studiare Fine Arts e ha conseguito dopo cinque anni un Diploma in Scultura alla London Guildhall University.
Ha vissuto a Londra per 13 anni e ha mostrato prevalentemente lavori astratti di pittura e scultura basati su concetti matematici e progetti di Arte e Scienza nel campo della neurologia, psichiatria e dipendenza (é anche una Counselor Gestaltico), al Riverside Studios, alla Whitechapel Gallery, al Barbican e al Science Museum. E’ rientrata in Italia nel 1996.
Ha mostrato a Tokio e a Zagabria, al Macro a Roma, al Museo Pecci di Prato, alla Galleria Comunale di Monfalcone, a Care of alla Fabbrica del Vapore, alla Triennale a Milano. Ha anche mostrato alla Galleria Sergio Tossi a Prato, la Galleria Zonca di Milano, la Galleria Marabini a Bologna, Luca Tommasi a Milano. Vive e lavora in Toscana.