Questo progetto è nato dalla ceramica e dal legno, elementi costitutivi delle nostre quotidianità sin dai tempi più antichi. Gli strumenti di ceramica innestati nelle strutture di multistrato vengono associati a materiali e tecniche di lavorazione moderne, formando degli strumenti, delle armi, degli oggetti ancora sconosciuti o dimenticati.
È dunque possibile che oggetti e materiali conosciuti, pensati e realizzati per svolgere una precisa funzione, stimolino inesplorati processi cognitivi?
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Da quando ho la narcolessia (mid 2008) il mio rapporto con i sogni è cambiato radicalmente, intensificandosi. Gli scritti autobiografici di Carlos Castaneda contengono una preziosa documentazione sul sognare inteso come strumento in grado di essere allenato per conoscere. Avendo avuto modo di riscontrare molte analogie con la mia esperienza, continuo ad approfondire l’uso di questo strumento (il sognare) che mi offre anche molti spunti per le mie ricerche personali. (Il neonato approccio psicanalitico lo trovo molto riduttivo, in quanto relega il sogno a una mera conseguenza dell’attività quotidiana diurna, considerandolo come qualcosa da razionalizzare e interpretare, nulla di più). Il rapporto con la realtà ha urgente bisogno di essere ampliato e il sogno inteso come strumento, permette di intendere processi fisico/cognitivi diversi da quelli ai quali siamo abituati.