Ouverture è un’opera composta da 7 frammenti (5 15x15 - 2 15x 21) che tenta di fare da preludio all’indagine di ricerca da poco conclusa. Essa si esegue a sipario chiuso prima dell’inizio dell’opera. È preludio drammatico post-prodotto che si interroga su come spazio e tempo vadano intesi quali elementi dialoganti. Si costituisce come partitura a due voce di un canto a Mnemosyne, madre delle muse e della memoria.
Giona Messina nasce a Terni nel 1993. Nel marzo 2018 conclude gli studi in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania di cui oggi è cultore della materie per la cattedra di nuovi linguaggi della pittura.
Nel 2013 e nel 2015 partecipa al laboratorio aperto (Padiglione 35) organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2015 in collaborazione con Filippa Santangelo espone al Centro Culturale Polivalente di Catania nella mostra “inDoor”.
Nel 2016 vive un periodo all’estero, Ostrava (Repubblica Ceca) grazie al progetto Erasmus+ entrando in contatto con diverse gallerie e costruendo la sua prima personale (“Vůně Ciziny” Galerie Nibiru, Ostrava).
Nel 2018 è invitato alla residenza Ritratto a Mano 4.0 con Jorge Peris a cura di Giuliana Benassi, Caramanico Terme (PE).
Nel 2019 è selezionato dall’ARVIMA per una residenza a cura di Alessandra Angelini, Pavia, dove al termine espone il frutto della ricerca svolta durante il mese di soggiorno dal titolo “di_continuo”.
Numerose le mostre collettive a cui ha preso parte in territorio siciliano e non solo.