Descrizione Opera / Biografia
Il dipinto, ispirato ad un servizio del telegiornale polacco del 1984, mostra una scena ordinaria e banale ambientata all’interno di un supermercato a Varsavia. Il contesto storico è quello della Polonia del periodo comunista, quando lo stato polacco era soggetto a forti restrizioni e la vendita del latte era razionata tramite le carte razione. Le bottiglie di latte, allineate sotto ai neon del banco frigorifero, sono il simbolo del primo alimento per l’inizio della vita, così come oggi le immagini dei vaccini incarnano l’inizio di una nuova vita post-covid.
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Franco Monari è nato in provincia di Modena nel 1981, dove attualmente vive e lavora.
Nato da madre polacca e padre italiano, ha trascorso lunghi periodi dell’infanzia e dell’adolescenza in Polonia
Gli anni trascorsi in una Polonia grigia e povera, sottomessa all’influenza sovietica, e le letture intraprese durante gli anni dell’adolescenza, hanno influito nello sviluppo in Monari di una sensibilità nostalgica e decadente, un’attrazione per il cemento e le rovine, una predilezione verso il “brutto” piuttosto che per il “bello”.
Nei suo lavori Monari tratta questioni relative il trascorrere del tempo e la memoria, unendo fotografia, pittura e scultura, creando un’opera intensamente personale e biografica.
Nel 2008 ha pubblicato il suo primo libro fotografico “Memore” edito da Mucchi Editore.
Finalista in diversi concorsi (Premio Terna 03, Yicca 2014) nel 2016 è tra i vincitori di Confini_14, nel 2017 è il vincitore assoluto del Premio Nocivelli e nel 2018 è tra i finalisti del Premio Fabbri. I suoi lavori sono stati esposti in diverse gallerie e associazioni culturali in Italia e all’estero, tra le quali: Agorà Gallery (New York, 2010), Polifemo Fotografia (Milano, 2016), Galleria VisionQuest (Genova, 2017), Officine Fotografiche Roma (2017), Galleria Artesi (Modena, 2018), Spazio Contemporanea (Brescia, 2018), Paratissima15 (Torino, 2019) e Saci (Firenze, 2020).