”Il Parassita”, di Anna Botticini.
Quando un essere umano viene posto di fronte a se stesso, nella solitudine del suo deserto, inevitabilmente deve subire una caduta nelle profondità, spesso rischiando di svelare angosce inspiegabili, profezie fasulle, vertigini irriducibili.
Se non si viene fermati in qualche modo, si rischia di essere denudati di tutte le forme di razionalità e di sentirsi abbandonati, impotenti, in un vortice melmoso (dal quale è profondamente difficoltoso liberarsi, tanto che c’è il rischio di abituarcisi.)
Questa bestia nera, il Parassita, si attacca senza pietà, si avvinghia, con tutta la sua cieca e immanente aggressività.
Con la sua ingenua, allucinante, istintiva e irrazionale violenza si espande e si nutre.
Fare i conti con lei, riuscire a domarla e a distruggerla, e nel contempo proseguire con la propria esistenza, diventa dunque un’immediata necessità.
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Anna Botticini, nata a Brescia nel 1993.
Possiede una Laurea Triennale in Disegno e Grafica d’Arte e una Laurea Specialistica in Pittura, votazione 110 e Lode, presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano.
Ha partecipato a diverse esposizioni in diverse zone d’Italia e tutt’ora porta avanti con determinazione la professione artistica.