OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | Un rifugio per te

Un rifugio per te
mista, tappi penna biro, filo di naylon
m 3.5 x 2 x 1.5

Angelo Demitri Morandini

nato/a a Trento
residenza di lavoro/studio: Caldonazzo, ITALIA


iscritto/a dal 05 apr 2021

http://www.angelomorandini.it


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cm 30 x 30 x 18

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matite, filo di lino
200 mq

Descrizione Opera / Biografia


“Un rifugio per te”
Quando un sognatore ricostruisce il mondo a partire da un oggetto che egli incanta con le sue cure, ci si convince che tutto è seme nella vita di un poeta.
G. Bachelard, “La poetica dello spazio”
Concetto
L’installazione intitolata “un rifugio per te” formata da circa 600 tappi di penna biro rossa, è una struttura flessibile di misure variabili, sospesa al soffitto e disegna una linea curva, un confine che separa o unisce. Un vuoto racchiuso al cui interno il visitatore può vivere l’esperienza della primitività del rifugio. Come lavora l’immaginazione quando ha trovato il minimo riparo? Questa è la domando che si pone Gaston Bachelard (1884 - 1962), filosofo della scienza e della poesia francese, nel libro intitolato “La poetica dello spazio”. A tal riguardo scrive: “…. Vedremo l’immaginazione costruire «muri» con ombre impalpabili, confortarsi con illusioni di protezione, o inversamente tremare dietro muri spessi, dubitare dei più solidi bastioni. Per dirla in breve, l’essere che ha trovato un rifugio sensibilizza i limiti del suo stesso rifugio;” e ancora:” Tutti i ripari, tutti i rifugi, tutte le camere possiedono dunque valori consonanti di onirismo * ”.
L’installazione “un rifugio per te” è un gesto che disegna un confine concettuale un limite che può proteggere o escludere. Un lavoro nello spazio che si definisce a sua volta a seconda del luogo e delle persone che lo abitano. Un dialogo tra un dentro e un fuori tra un pubblico e un privato comunque un invito a fermarsi e riposare.
“La curva amata ha poteri di nido, è un appello al possesso, è un angolo curvo, è una geometria abitata. Ci troviamo qui di fronte a un rifugio minimo, nello schema ultra-semplificato di una rêverie del riposo. Soltanto il sognatore che si arrotonda contemplando riccioli, conosce le semplici gioie del riposo disegnato. ** “ 
* G. Bachelard, “La poetica dello spazio”, Bari, Edizione Dedalo,2016, p.33
** G. Bachelard, “La poetica dello spazio”, Bari, Edizione Dedalo,2016, p.178
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Biografia
Angelo Demitri Morandini è nato a Trento, in Italia, nel 1975. È un artista concettuale multidisciplinare concentrato sul linguaggio e sulle relazioni sociali. Laurea in Filosofia, Università di Verona 2005; nel 2010 diventa “Microsoft Certified Technology Specialist” con relativa certificazione e “VMware Certified Professional”, ottenendo la borsa di studio del fondo sociale europeo a Bolzano. Nel 2018 studia presso “Oracle University”, Roma, diventa “Oracle Certified Associate”, poi “Oracle Database Administrator” ottenendo le relative certificazioni “oca e ocp”.
Durante il suo viaggio creativo Morandini esplora il tema del linguaggio attraverso diversi mezzi: arti digitali, video, performance, disegni automatici, dipinti e installazioni cinetiche, sonore e / o luminose.
Negli anni la sua ricerca artistica si focalizza sulla relazione tra il linguaggio e i suoi strumenti, alterandone gli equilibri e le funzioni per creare armonie o dissonanze concettuali, attraverso l’accumulo e l’ossessione, creando così una o più nuove realtà.
Parte del suo codice di comunicazione artistica è rappresentato dall’arte relazionale, con cui scopre nuovi modi per esprimere le relazioni sociali e lo scambio di informazioni (il progetto interattivo “Le tele sociali” e la ricerca sul tema della manipolazione come soggetto concettuale – progetto “11 principi”.
Le opere d’arte e i progetti concettuali di Morandini sono stati presentati in Italia e all’estero, di seguito le recenti mostre, festival e progetti selezionati: “Legami”, installazione, Arte Laguna Prize 2021 finalist artist; (esposizione presso Arsenale di Venezia), progetto Atlas Curae, a cura di Francesca Piersanti e Veronica Bellei (Palazzo ExPoste, Trento, Italia, 2020) ; “Crazy Pink Propaganda”, a cura di Dora Bulart, mostra personale presso Galleria Contempo (Pergine di Trento, Italia 2020); Fragile Babilonia, Combat Art Prize 2020 (nomitation; catalogue); “Robotic Man”, video installazione a Villa Brentano (Milano); Progetto personale “Il Germogliatore”, a cura di Annalisa Casagranda (MART – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto), Palazzo Albere; Trento, 2018); “I TRY TO DRAW A FLIGHT”, progetto di video installazione, a cura di Federico Mazzonelli (MAG – Museo dell’Alto Garda, Riva del Garda (Trento), 2015); “Dialogo d’identità” (dialogo sull’identità), progetto di una tela sociale presso l’Università delle Arti di Bahia, Brasile; progetto di video arte per MANIFESTA 7 (collateral; Trento, 2008) ecc.
Ha vinto premi per residenze d’arte e progetti di arte pubblica in Italia e in Portogallo. Dal 2019 Angelo Demitri Morandini è presentato dalla galleria Contempo (Pergine di Trento, Italia). Vive e lavora a Caldonazzo (Trento), Italia.