Descrizione Opera / Biografia
Corpo vitreo, impalpabile, eppure logorato dal contatto quotidiano, lo schermo ormai non è più parte di un supporto, ma elemento architettonico centrale nelle nostre vite. Questo lavoro indaga l’ambiguità della sua trasparenza che riluce e abbaglia la vista umana in un gioco simultaneo di sguardi, per riflettere sull’insorgere di un sentimento duale: ciò che sembra essere la costante esposizione ad un filtro invisibile costruisce il confine in cui il sentimento del venir guardati si intreccia all’idea di invasione. Su questa soglia, il fittivo e l’immaginario perdono i loro contorni e, talvolta, danno vita all’ombra.