Descrizione Opera / Biografia
La nave, il traghetto (come tutti i mezzi di trasporto) connette due luoghi distanti tra loro ma
nel tragitto, di fatto, non si trova da nessuna parte.
Questa sospensione spazio-temporale è accentuata dal fatto che il traghetto si muove nel mare aperto, in piena notte, annullando/limitando la percezione dell’orientamento.
Tale dimensione si riflette, in secondo luogo, su chi abita la nave e sullo spazio navale in sé: è un luogo di passaggio ma che allo stesso tempo si fa casa, un controluogo, dove il reale viene al tempo stesso rappresentato e sovvertito.
La nave, come lo specchio, è il luogo in cui non si è totalmente immersi nella realtà. La distanza tra Livorno e Olbia è sospesa su un tappeto di dormiveglia, di sogno lucido, in una notte fuori stagione, fuori dall’isola, fuori dal continente.
Un lavoro collettivo a cura di Luigi Fronteddu Silvia Guadagnin Tommaso Mauriello