Descrizione Opera / Biografia
Dipinto realizzato nell’agosto del 2019, pochi mesi dopo la vicenda di Lorenzo Orsetti in Rojava, caduto vittima di un’imboscata mentre combatteva le truppe dell’ISIS a fianco delle milizie curde nella città di Baghuz. Lo studio iconografico si rifà alla grande tradizione rappresentativa del trasporto del Cristo morto, in una libera interpretazione di fatti realmente successi. Durante l’imboscata il corpo esanime del giovane combattente viene portato in salvo dai compagni che a loro volta vengono uccisi da due colpi di fucile provenienti dall’ombra. Nel paesaggio allegorico retrostante grandi monoliti descrivono il luogo desertico; sono resti di enormi ossa forse di giganti che un tempo abitavano quei luoghi.
Il progetto installativo dell’opera comprende la possibilità di osservare la scena tramite realtà virtuale, arricchendo l’esperienza dello spettatore con un’istallazione sonora.
L’apparato virtuale è stato sviluppato insieme all’artista Federico Niccolai; il progetto sonoro a cura di Daniele Carcassi
Il dipinto è stato esposto:
festival COPULA MUNDI, Firenze 2019
MCD’19, Murate Idea Prak, Firenze, 2019
serata in memoria di Lorenzo Orso Orsetti, Firenze 2019
mostra collettiva PITTURA PER IL CINECA, Bologna 2020
Biografia:
Il lavoro di Lorenzo Tonda riflette un interesse per tematiche storiche e sociali, formalizzate attraverso uno stile classico-manierista con cui da forma a mitologie contemporanee, aprendosi anche a personali riflessioni sulla natura umana.
I suoi mezzi espressivi prediletti sono la pittura e la grafica 3D, quest’ultima usata come strumento per la realizzazione dei quadri.
Studia e lavora tra Firenze e Roma dove, occasionalmente, assiste l’artista Nicola Verlato ai suoi visionari progetti.
Esposizioni:
QUARANTINE DREAMS, mostra virtuale, 2020
PITTURA PER IL CINECA, Bologna, 2020
MCD’19, Murate Idea Prak, Firenze, 2019
COPULA MUNDI 2019, Firenze
, ,Officina Matteucci, Faenza, 2019
RAGING BABIES, Studio Rosai, Firenze 2019
TRIONFI E MINCHIATE FIORENTINE - Street Levels Gallery, Firenze, 2019;
TRIONFI E MINCHIATE FIORENTINE - COPULA MUNDI 2018, Firenze
Arte pubblica:
LA TRADIZIONE DELLA NATURA PROTEGGE L’ARTISTA, pittura murale per la galleria Milos Alexander Bazovsky, Trencin (SVK), 2017
Residenza d’artista:
CASA GIUBILEO, progetto curato da Irene Lupi - Monteriggioni, 2019;