Descrizione Opera / Biografia
OPERA
VENUS PERTURBATA (2020)
Opera prima del progetto VENUS AEQUIVOCA che si propone di indagare il reale mediante la figura di Venere, le cui peculiarità prendono forma attraverso l’utilizzo e la risemantizzazione di giocattoli e oggetti legati al mondo dell’infanzia.
Venus Perturbata si propone come specchio della percezione che la società contemporanea ha dell’individuo. Chi è la persona che vedo? La scruto nell’intimo senza veramente abbattere lo schermo epidermico: non conosco nulla di lei, eppure la scruto voyeuristicamente in ogni piega della sua pelle. Greta di Lorenzo/Venere, figura archetipica che in sé contempla la Donna tout court, intesa tanto nel sacro quanto nel profano, si relaziona, risemantizzandoli, a giocattoli e oggetti legati al mondo dell’infanzia. In quest’ottica, una venere anatomica settecentesca mostra le proprie viscere attraverso un giocattolo educativo degli anni ottanta, dove la palese finzione dell’immagine diventa motivo di riflessione sulla reale conoscenza dell’Altro.
BIO
Nata a Milano nel 1994, Greta di Lorenzo realizza installazioni, fotografie e perfomance tra arte visuale e teatro. Muovendosi da sempre tra questi due mondi, dal 2015 al 2018 collabora come performer con Ilaria Bochicchio a Milano, New York e Miami e nel 2018 si diploma presso la scuola Teatro Arsenale studiando il metodo Lecoq con Marina Spreafico e Kuniaki Ida. In seguito si specializza in animazione su nero presso il Teatro del Buratto e nel 2019, in collaborazione con lo scultore Christian Zucconi, realizza ALICE: atto performativo della durata di 20 minuti presentato a Milano, Mantova e Ravenna. Il 2020 si apre invece con il progetto FABULA PRAVA che in sé riunisce fiaba e reale immagine e gesto; e con due opere di videoarte realizzate per Alberto Nemo: Le vele e L’infinito.