Descrizione Opera / Biografia
Un lavoro dedicato all’accettazione, all’armonia interiore o alla capacità di trascendere le convenzioni e osservare il mondo da un punto di vista più spirituale, generato ai tempi del Covid19. L’immagine del giovane Appeso, in cartomanzia, viene tradizionalmente raffigurato in preda all’estasi più che al dolore o all’umiliazione. L’Appeso (o matto) è anche quella che chiude la storia dell’Orlando pazzo per amore nel libro di Italo Calvino Il Castello dei destini incrociati. Orlando, il paladino impazzito e già rappresentato dal Matto, viene legato a testa in giù e, recuperato il senno, afferma: «Lasciatemi così. Ho fatto tutto il giro e ho capito. Il mondo si legge all’incontrario. Tutto è chiaro».
A questo lavoro si aggiunge L’albero della vita che ci mostra simbolicamente il gesto primario di un abbraccio e in questo tutta la “poesia della vita” che esplode in una ramificazione straordinaria di immagini, emozioni e ricordi. Un albero della vita, che esprime, nelle variazioni infinite dell’amore e delle immagini lì incollate, il desiderio potente di abbracciare il mondo intero. L’affetto, la condivisione, il lasciarsi andare, la fiducia reciproca e collettiva. E’ il desiderio di riconciliazione fisica con il mondo, in un momento in cui prende piede la consapevolezza che forse mai più si potrà ritornare alla vita di prima.
BIO
Gli ultimi lavori raccontano del tentativo di superare il dualismo e l’antagonismo propri alla condizione umana, attraverso un lavoro di sintesi fra elementi, soggetti e tecniche diverse, apparentemente opposte. Un’analisi dei nostri tempi, che l’artista porta avanti con la consapevolezza di chi continua ad interrogarsi senza sosta.