Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE DELL’OPERA:
La mia ricerca parte dall’interferenza creata tra le immagini fotografiche e le più tradizionali espressioni pittoriche. In questo lavoro, si accostano e sovrappongono infatti le tecniche più diverse: dall’acrilico su tela al collage al disegno. Ho esplorato la realtà utilizzando l’interferenza tra il collage e tecniche pittoriche, come simulacri degli aspetti più reconditi delle dinamiche relazionali, il mio lavoro opera una ricognizione sulla natura umana e sulle sue tensioni più profonde. Memorie spezzate, visioni oniriche, in cui interferiscono il pensiero emozionale (la traccia pittorica) con quello meccanico (il collage, frammento di varia natura, frattura della realtà).
BIO
Daniela Di Lullo nasce a Napoli. Si diploma al Liceo Artistico di Taranto e dopo un periodo trascorso in Turchia, in Tanzania e a Cuba come scenografa si laurea al D.A.M.S. Arte dell’Università degli studi di Palermo, abilitandosi poi presso il Cobaslid dell’Accademia di belle arti di Palermo nell’insegnamento del Disegno e Storia dell’arte. Segue un anno vissuto a Londra e nel 2011 l’approdo a Roma. Nella capitale ha modo di ampliare la sua formazione partecipando tramite il Teatro Valle Occupato a diverse performance con artisti come Marzia Migliora e Luigi Coppola, Jean-Jacques Lemètre del Thèatre du Soleil di Parigi, Silvia Calderoni dei Motus e Marinella Senatore che la coinvolgerà come performer e docente all’interno dei progetti di The School of Narrative dance, vincitore del Premio Maxxi nel 2014. Nel 2018 è stata selezionata tra i 20 migliori artisti per Emerging Talents 2018 in occasione del contest Interferenze. Disegna da sempre, quasi a soddisfare un impulso endogeno; passa da una tecnica all’altra coltivando contemporaneamente oltre alle arti visive, l’amore per il cinema e la musica, con la possibilità di mixare e rielaborare più linguaggi. “L’arte non è un’idea distaccata dalla vita reale e non c’è distinzione tra la realtà e quello che faccio, attraverso i miei lavori cerco di resistere all’incertezza della vita e alla perdita di identità”.