Descrizione Opera / Biografia
Osservo e vivo ogni giorno situazioni e realtà che mi fanno estraniare dal mondo in cui vivo e vergognare di far parte di una società spesso spietata, egoista e pretenziosa, ma che, davanti ai soliti dilemmi e tradizioni, ritorna ad essere la stessa società di generazioni passate.
Egoismo, routine, comodità, credo religioso, status symbol, usanze tramandate, sono solo alcune delle parole chiave che utilizzo per creare cicli di opere.
La pittura è l’unico mezzo con cui imprimo come un ricordo ciò che mi sconvolge come essere umano, e di conseguenza, da pittore, rappresento con il mio stile e il mio punto di vista; un contrasto quindi tra soggetti scomodi e ciò che più amo fare.
Osservando e vivendo queste situazioni, ne estrapolo discorsi, modi di dire, di fare, parti anatomiche, oggetti, personaggi, mediocrità e atteggiamenti per poi imprimerli su tela o su carta con una sorta di astrattismo e un uso dei colori che sono il risultato della mia ricerca.
Mi piace preparare la tela che uso partendo da un tessuto grezzo e creo una base su cui lavorare, principalmente, con acrilici e vernici spray.
Lavoro contemporaneamente anche su carta di vari formati e su quaderni, in cui sperimento la pittura, il collage e i monotipi.
Credo che i miei lavori siano caratterizzati principalmente dal contrasto e dall’utilizzo dei colori anche quando rappresento situazioni tristi o colme di disprezzo.
MARCO PARIANI. Busto Arsizio (VA) 1986. In seguito al diploma al Liceo Artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio continua il suo percorso presso la prestigiosa Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, corso di pittura. Sul suo percorso diverse mostre collettive e personali, tra le ultime la collettiva Shapes a Circoloquadro di Milano e la finale al premio Vittorio Viviani 2015, alla quale ha fatto parte come artista invitato, a Nova Milanese; la finale del premio Mantegna cercasi 2014, a Mantova, curata da Francesca Baboni; la finale del premio GAT a Firenze e la collettiva we love sleep curata da Simona Bartolena e Cesare Casiraghi a Milano. Nel 2016 un importante pubblicazione di 50 copie di uno sketchbook edita da PonteQuarantatre di Vimercate (MI).