Descrizione Opera / Biografia
LOVED
L’obiettivo di questo lavoro è la costruzione di un’immagine che evidenzi gli aspetti psicologici dell’individuo nei rapporti disfunzionali tra uomo e donna nella società contemporanea, con riferimento alla figura mitologica di Eco e Narciso.
Il lavoro è composto da due parallelepipedi appoggiati a terra l’uno accanto all’altro.
Entrambi fungono da palcoscenico sopra cui sono appoggiate delle forme che dimostrano il carattere di entrambi i personaggi.
Da un lato l’esaltazione, dall’altro l’annullamento dell’io.
Il calco del mio volto in gesso, e intitolare l’opera col mio cognome tradotto in inglese, diventa esso stesso un gesto narcisistico non rappresentato ma in atto.
Il volto rivolto verso l’alto indica metaforicamente una dimensione inafferrabile come lo è di fatto il riflesso in uno stagno.
Quattro Limoni disposti in fila, mimano visivamente la sequenza che produce il suono di un eco.
L’utilizzo del limone è un rimando al dipinto intitolato “La Ninfa e Pan” di Dosso Dossi dove rappresenta la Ninfa Eco sdraiata sotto un albero di limoni, che simboleggiavano un elemento di guarigione capace di disinfettare le ferite psicologiche derivate da un amore non corrisposto.
Il limone contrariamente al solido in gesso è un materiale destinato a deperire e prossimo alla sua assenza.
Questo lavoro si propone come una parabola che tocca un’ aspetto della condizione umana che va da Ovidio a “Olindo”.
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FRANCESCO AMATO
1986 Milano, vivo e lavoro a Milano
Mostre collettive
2016
Premio Combat - mostra dei finalisti - Fortezza Vecchia – Livorno - Paolo Batoni
2015
Premio Francesco Fabbri – mostra dei finalisti – Villa Brandolini – Pieve di Soligo, Treviso – Carlo Sala
Premi e segnalazioni
2016
Premio Combat – finalista – Adriana Polveroni – Antonello Tolve – Cristiana Perrella, Francesca Baboni, Ilaria Bonacossa, Luca Panaro, Stefano Taddei
Premio O.R.A. segnalazione della giuria – Andrea Bruciati, Andrea Lombardo, Eva Comuzzi, Mauro Lovi, Roberta Macchia
2015
Premio Combat – segnalazione della Giuria – Fabio Cavallucci, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca Baboni, Andrea Bruciati, Stefano Taddei, Roberta Valtorta
Premio Francesco Fabbri – finalista – Andrea Bruciati, Martina Cavallarin, Stefano Coletto, Raffaele Gavarro, Carlo Sala