Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE OPERA
Vapam è un dipinto di archeologia industriale. Esso raffigura il cuore pulsante di una fabbrica durante un turno notturno. La scena è priva di figure umane al lavoro, la vitalità viene espressa attraverso le luci e i colori dalla struttura stessa
Vapam is a painting of industrial archeology. It depicts the beating heart of a factory during a night shift. The scene is devoid of human figures at work, the vitality is expressed through the lights and colors of the structure itself
BIOGRAFIA
Pittore e musicista. Flavio Biagi, nato nel 1973 a San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, fin da giovanissimo coltiva la passione per la musica, conseguendo nel 1989 il titolo di autore e compositore S.I.A.E.
Dello stesso anno è la prima uscita discografica in formato disco mix, su vinile. Il brano italo-dance si intitola Robespierre. Inizia così il sodalizio artistico con il fratello Valerio, nel nome di Effetto Joule, un progetto di musica pop elettronica. Il gruppo si scioglierà pochi anni dopo, nel 1994, con all’attivo una ventina di concerti e alcune comparsate in varie compilation dark-wave.
Nel contempo Flavio conduce studi umanistici, quando nel 2002 si laurea in Filosofia.
Parallelamente al percorso musicale si colloca la sua passione per il disegno. Egli imparerà le varie tecniche pittoriche presso la Scuola di Artigianato del centopievese, sotto la direzione dei maestri Nicola e Matteo Nannini.
Dal 2006 iniziano le sue prime esperienze espositive in ambito locale. Uno dei primi apprezzamenti arriva nel 2007 dal lungimirante cantautore Vasco Brondi, che successivamente diventerà noto al pubblico come Le Luci della Centrale Elettrica. Egli lo invita a esporre alcuni quadri nel suo originalissimo locale di Ferrara.
Nel 2012, il Comune di San Giorgio di Piano (Bologna) gli commissiona la sua prima personale, intitolata Meccanismi di corrosione.
Nel 2013, Rizzoli Editore Milano sceglie l’opera intitolata Barbacani del 2007 per la copertina de La fine della cultura, ultimo libro del celeberrimo storico Eric Hobsbawm, con prefazione curata da Paolo Mieli.
Nel 2014 espone all’Arsenale di Venezia, con il dipinto Metaldehyde, tra i pittori finalisti dell’ottavo concorso internazionale dedicato alle arti visive: Premio Arte Laguna. Nello stesso anno partecipa ad Art City Withe Night in collaborazione con Arte Fiera Bologna - presso Caffè della Corte, in Corte Isolani a Bologna.
Nel 2015 espone al Chiostro Madonna dell’Orto di Venezia, con il dipinto Thymet, tra i pittori finalisti al Premio internazionale di Pittura Giuseppe Gambino.
Nello stesso anno tornano in auge gli Effetto Joule, a due decenni dallo scioglimento del gruppo. Mannequin Records, una casa discografica berlinese, è infatti interessata a rieditare alcuni loro vecchi pezzi su disco vinile, tra i quali il precedentemente citato Robespierre, remixato stavolta da un famoso Dj danese: Flemming Dalum.
Nel 2016 espone alla collettiva Men in the city – Tracce di umanesimo nella società urbanizzata - presso la Galleria Independent Artists, di Busto Garolfo (MI).
Nello stesso anno partecipa alla collettiva Sebastiano Ferrarese, mostra curata da Lucio Scardino.
Nel 2016 un’etichetta di Barcellona (Domestica Records) pubblica su disco-compilation il brano del 1990: Mechanika. Nello stesso periodo un discografico statunitense (Medical Records) si propone di produrre, su scala internazionale, il primo album in formato disco vinile degli Effetto Joule, dal titolo Mechanic Soldier, con brani inediti del gruppo, rimasterizzati dai nastri originali degli anni ’80 dall’artista Martin Bowes, presso gli Studi Cage, in Inghilterra. Per la copertina viene scelto Transvision 3.
Nel 2016, grazie alla collaborazione con la galleria d’arte Tiziana Severi Arte Contemporanea, Biagi viene inserito tra gli artisti alla collettiva C9 Land Emilia - arte a corte a settembre, curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei.
Nello stesso anno la Manufactured Desire Records, un’etichetta spagnola, pubblica una nuova raccolta di inediti degli EJ. Il titolo dell’album è Habt Keine Angst, stampato inizialmente in edizione limitata su musicassetta. Per le immagini di copertina vengono scelti Sebastiano con involucro del 2015 e Anteros del 2013.