F Zaccaria_Eco della nave di Teseo
(icm) stampa giclee su carta cotone,
100x200
F Zaccaria_The afternoon of a Faun
(icm) stampa giclee su carta cotone,
70x105
F-Zaccaria_The new russian Stone Henge
(icm) stampa giclee su carta cotone,
70x105
Durante un viaggio in Russia ho realizzato alcuni scatti ispirato dalle posizioni del filosofo tedesco
Novalis, secondo il quale per dare un significato più concreto alla nostra esperienza del “reale” occorre
guardare il mondo con gli occhi della fantasia e “romanticizzarlo” ritrovando un “senso originario”.
Novalis scriveva favole filosofiche per adulti e parlava di un mondo delle fate, mondo che ho ricostruito,
in una esperienza estetico-creativa, come in un agguato crepuscolare presi in trappola (gli impianti industriali), lasciano scemare la loro tensione strutturale mutandola in un movimento giocoso ma disciplinato dove l’eleganza monumentale diventa lievità geometrica.
Questi scatti fanno parte del portfolio ”Novalis-Industrie chimiche”
PHOTOGRAPHY AS PHILOSOPHICAL PRACTICE
[... Fra le macchine inventate dall’uomo, quella che imprime gli effetti della luce registrando spazio e tempo, è senz’altro la più filosofica. Inscrive e inquadra la realtà in immagini fisse.
Per noi umani già in-scritti che “vediamo” con gli effetti di una fissità concettuale un po’ magica che deriva dalla scrittura, anche il sapere sembra imprimersi.
Le problematiche della scrittura che afferma di veicolare un pensiero come contenuto, riesplodono nel fotografare già dal termine che ne descrive l’azione.
… Il sapere non si può fissare, come per una melodia, va necessariamente eseguito!
La fotografia assorbe la realtà intera come un buco nero. Immagini di vita in un semplice ritratto, di mondo in una galassia lontana. Al contrario di questa “singolarità” cosmica tuttavia, la confina in una inquadratura appiattita e statica e la restituisce in forme che non sono affatto adeguate a descriverla.
Se la parola invoca, la fotografia evoca. Rievoca le immagini del concepire. Le stesse mai uguali. …]
Occorre fare un passo indietro!
Osservare le condizioni in cui si pratica il conoscere e le circostanze di un pensare circoscritto e fotografato che pure non sono il pensare.
L’esigenza di un’arte come pratica filosofica parte necessariamente dalla fotografia
Una fotografia come pratica filosofica!