Descrizione Opera / Biografia
Le mie tele rappresentano bambini con le loro paure e la loro giocosa spensieratezza; anziani con la loro esperienza e il tempo contato e adulti spalmati nella vita ricolma di appuntamenti e futilità di ogni genere, tutti poggiati su pavimenti, un suolo incapace di sorreggere l’uomo e le sue debolezze terrene, origine e meta inevitabile allo stesso tempo del nostro degenerante corpo.
Tra cielo e terra. Sono composizioni di fragili esseri limitati nel tempo, subissati e annebbiati dalla turbolente vita contemporanea, fatta di impegni, i più imposti e poveri di intenti, e di corse a perdifiato verso mete dettate dal consumo sistematico.
Teste incomplete e fuori inquadratura come a voler definire l’impossibilità di concepire le potenzialità delle nostre menti per più “alti” pensieri, per più “alte” visioni che ci potrebbero rendere utopicamente divini. Mezze teste per non definire il singolo ma per far immedesimare chiunque si osservi nella tela, come riflessi in uno specchio opaco. Esseri affiancati e sospesi tra la terra fangosa e l’idea di quello che li sovrasta, il cielo. Uomini, donne e bambini, giovani e anziani, rappresentati così come siamo, fragili e celestiali, forti nelle piccolezze delle nostre rapide vite e tragicamente deboli nei grandi movimenti cosmici. Esseri condannati a lottare per guadagnarsi il diritto di vivere il tempo a loro concesso nel miglior modo possibile, mitigando l’assurdo con tutto il bagaglio del torbido e dell’estatico che ogni uomo può o vuole mettere in campo.
E’ evidente che le letture, i libri che mi sono passati sotto gli occhi, in primo luogo quelli legati all’esistenzialismo (Kierkegaard, Sartre, Camus) e le parole del sociologo Zygmunt Bauman, hanno influenzato il mio pensiero rendendo il mio lavoro inevitabilmente intriso di umana malinconia per il non-senso della vita.
Marzo 2016
Biografia
Fabrizio Cordara nasce ad Alessandria, dove vive e lavora, nel 1966.
E’ diplomato al Liceo Artistico di Torino e laureato in Architettura nella Facoltà della stessa città.
Alla fine degli anni ’90 dipingere diventa fondamentale e, come naturale conseguenza, una prassi quotidiana inevitabile.
Dal 1999 comincia ad esporre nella sua città natale.
La sua tecnica mista su tela è composta da colore a olio su fondo acrilico con inserti di vario genere come: iuta, segatura, carta, fogli di giornale e scontrini fiscali.
www.fabriziocordara.it