Descrizione Opera / Biografia
Per “angolo di rotta” si intende la direzione lungo la quale procedono una nave in navigazione o un aereo in volo. I giubbotti di salvataggio e gli aiuti al galleggiamento, sono dispositivi di protezione individuale che mirano alla salvaguardia dell’incolumità della persona durante lo svolgimento di attività in mare.
L’installazione Angolo di rotta #2 è una catasta composta da sette giubbotti di salvataggio incastrati tra sette sedie; la scena evocata è quella di relitti arenati sulla spiaggia dopo una mareggiata.
I giubbotti, fedelmente riprodotti in misura reale, sono realizzati in piombo: questo materiale stravolge e ribalta paradossalmente la funzione di oggetto salvavita; le sedie, di rimando, sono dipinte con il classico colore arancio che contraddistingue l’originale giubbotto galleggiante e sono tutte di modelli differenti costruite con legno di recupero.
BIOGRAFIA DANIELA NOVELLO
Daniela Novello nasce a Milano nel 1978; diplomata presso Accademia di Belle Arti di Brera; dal 2001 si dedica alla scultura in marmo, pietre e piombo.
Dal 2005 collabora con l’Accademia di Brera per la Scuola di Scultura.
Del 2016 sono le due mostre personali Convivio a cura di C. Gatti presso Spazioaperto della Galleria San Fedele e Il giorno imperfetto alla Casa della Memoria a Milano a cura di M. Tavola
Nel 2013 espone nelle doppie personali Agganci di fase (con Patrizia Novello) presso Associazione culturale Monteggiori Arte e Camere comunicanti, (con Nadia Nava) a cura di S. Agliotti e C. Gatti presso Gli Eroici Furori, Milano; nello stesso anno espone nella mostra personale Il giorno imperfetto a cura di D. Bini e M. Tavola, presso la Torre Viscontea, Lecco.
Nel 2012 partecipa ad Old house New art, Izmir, Turchia, Identità Luogo Territorio, a cura di M. Tavola, Torre Viscontea, Lecco, Vero come la finzione, a cura di S. Agliotti, Gli Eroici Furori, Milano, Con gli occhi alle stelle, Galleria d’Arte Moderna Raccolta Lercaro, Bologna.
Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia nel progetto a cura di V. Sgarbi L’Arte non è cosa nostra, presso le Tese di San Cristoforo, Arsenale Nuovo.
Nel 2010 espone nelle mostre personali L’altro mercato a cura di M. Tavola a Bergamo presso la galleria Studio Vanna Casati e Frammenti silenziosi a cura di A. Madesani presso la galleria Spaziotemporaneo, Milano. Del 2009 è la personale Tracce urbane a cura di A. Madesani, galleria Quintocortile.
Nel 2008 e nel 2009 vince il Premio Arti Visive San Fedele, a cui seguono le mostre Testimonianze del Sacro e Volti del Sacro presso la galleria San Fedele.
Dal 2008 è presente in esposizioni all’estero: in Finlandia e in Austria rispettivamente in International Neverheard Art Symposium, a cura di P. Heino e in Laut und Leise-Zwischen Massenstart und Einode; nel 2010 a 1st. International Symposium of Contemporary Arts, Cittaslow Seferihisar, Turchia.